Le unghie incarnite di Bobbe Malle Roberto Roberto

Qualche giorno fa, durante una conversazione normale, insospettabile, una notizia squacia come un fulmine a ciel sereno la mia serata apparentemente ordinaria.Immagine Capisco immediatamente di essere stata un’ignorante, di avere avuto gli occhi chiusi per troppo, troppo tempo. Ma realizzo di avere una missione. Condividere quest’informazione buttata apparentemente lì con tutti voi e farvi uscire -qualora non foste già illuminati – dall’oscurità dell’ignoranzaImmagine

Bob Marley è morto per un unghia incarnita. Si, quel Bob Marley.

sì, quel Bob Marley

Ho esagerato, ok, ma le cose stanno così: aveva un melanoma sotto l’alluce destro che non venne curato in quanto avrebbe dovuto amputare l’alluce. Cosa che lui rifiutò, anche a causa della sua religione -il Rastafarianesimo- secondo cui il corpo umano deve rimanere “integro”.

Giusto per precisare non questo qua: 

Alla deriva

Senza Papa, senza governo e senza Presidente della Repubblica.

Non andando fuori tema rispetto al blog ma parlando -per una volta- di cose serie, l’attuale situazione politica è critica. Quelli che dovrebbero fare i nostri interessi (in un mondo Utopico -certo- nessuno si fa illusioni, siamo in Italia qui) stanno li a fare giochetti mentre noi andiamo a picco. Il gioco a cui questi porci stanno giocando è palese.

Bersani: non può allearsi con Berlusca altrimenti è finito come uomo politico e come uomo. Grillo ha ragione su una cosa: è un morto che parla. Il personaggio che si è costruito é agghiacciante Ha lastessa vendibilità dei polaretti ai pinguini. Il suo consulente d’immagine dev’essere costantemente sotto droghe. Renzi ha la strada spianata.


Grillo: sta li a sputacchiare che PD e il PD-Elle si devono alleare perché la cosa farebbe mostruosamente il suo gioco così da stravincere alle (sicuramente imminenti) elezioni. E del paese e di noi poracci intanto: stic. Ma lui intanto è duro e puro e va a fare jogging

una mise appropriata per fare jogging e risultare un coglione senza lasciare spazio a dubbi di sorta

 conciato come un coglione.

Berlusconi: dopo aver demolito il governo precedente ne vorrebbe uno identico (costruito su una maggioranza simile) per farlo cadere quando gli gira. 
E intanto ride. Di noi. 

si titola da sè


Come sempre.


Link

Per chi non lo sapesse Leonard Cohen ha descritto impeccabilmente l’uomo irreale: quello perfetto.

La ricetta sta in questo suo virilissimo e maschissimo pezzo:

Di seguito il testo:

“If you want a lover
I’ll do anything you ask me to
And if you want another kind of love
I’ll wear a mask for you
If you want a partner
Take my hand
Or if you want to strike me down in anger
Here I stand
I’m your man
If you want a boxer
I will step into the ring for you
And if you want a doctor
I’ll examine every inch of you
If you want a driver
Climb inside
Or if you want to take me for a ride
You know you can
I’m your man

Ah, the moon’s too bright
The chain’s too tight
The beast won’t go to sleep
I’ve been running through these promises to you
That I made and I could not keep
Ah but a man never got a woman back
Not by begging on his knees
Or I’d crawl to you baby
And I’d fall at your feet
And I’d howl at your beauty
Like a dog in heat
And I’d claw at your heart
And I’d tear at your sheet
I’d say please, please
I’m your man

And if you’ve got to sleep
A moment on the road
I will steer for you
And if you want to work the street alone
I’ll disappear for you
If you want a father for your child
Or only want to walk with me a while
Across the sand
I’m your man

If you want a lover
I’ll do anything you ask me to
And if you want another kind of love
I’ll wear a mask for you”

Totalmente dal lato opposto della virilità troviamo invece questo: http://donne.leonardo.it/moda-uomo-pronte-a-dar-fuoco-ai-meggings/.

Take your pick

Comando generale astratto Ovvero Filobus nella comasca

Ieri sera c’è stata la tanto attesa presentazione della nuova religione fondata da Carla Gozzi, la tipa del pluripremiato tv-show “Ma come ti vesti?!”.

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Mi è stato quindi chiesto dal mio datore di lavoro di prendervi parte, per scrivere un pezzo sull’evento; ma sarei comunque andato vista la profonda amicizia che mi lega alla Carla.

Inutile dirlo, partecipazione in massa e parterre de roi hanno affollato la sala comunale di Vertemate Con Minoprio in provincia di Como (Galles), fin dalle prime ore delle 18.15.

Giusto per farvi assaporare un po’ dell’eccezionalità degli astanti vi sparo li due nomi.

C’era Bon Jovi e signora, che ha anche intrattenuto il pubblico facendo una struggente chitarra e voce del suo più grande successo “In ginocchio da te”. C’era Giacomo Celantano, figlio di Adriano, che attualmente fa il controllore sul Milano-Brescia. C’era Shiro Takiki, di Mila e Shiro, con sua moglie Nami Hayase. C’era Paolo Bargiggia della redazione di SportMediaset. C’era ovviamente il collega di “Ma come ti vesti?!” Enzo Miccio con il suo compagno Sylvester Stallone. C’era anche il capo supremo di questo blog, la sempre giovane dott.ssa Elena Sapio. E credetemi questa è solo una piccola percentuale dei tanti e tanti vips accorsi.

Ammetto di aver avuto qualche difficoltà per arrivare al luogo destinato all’evento, dato che la casa comunale di Vertemate Con Minoprio non è dotata di una pista di atterraggio sufficientemente lunga per il mio jet. Quindi ho dovuto ripiegare adottando il buffo mezzo di trasporto conosciuto come filobus. Questo filobus è davvero bizzarro, sapete? E’ un bus all’apparenza normale, con le ruote e l’autista e i posti in piedi e i posti a sedere e gli extracomunitari dentro, però è attaccato a dei fili come i tram o i treni. Che trovata singolare!

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Comunque una volta arrivato a destinazione ed essermi intrattenuto con le diverse personalità presenti, ho assisto con umore più che positivo alla conferenza di presentazione.

Carla ha innanzitutto salutato e ringraziato i partecipanti con la sua solita classe ed eleganza (anche se ad onor di cronaca debbo riportarvi che ad un certo punto gli è scappata una scorreggia di quelle un po’ rumorose). E sempre con la solita classe ed eleganza ha cominciato a spiegare di cosa si tratta questa nuova religione.

Cito quello che per me è il passo fondamentale dell’incontro:

Non mi sembra il caso adesso di ammorbarvi sulla struttura, le implicazioni etiche, le credenze, la didattica e le altre scemate solite in ogni religione degna di questo nome. Questa è uguale a tutte le altre. Per far presto vi dico: prendete tutte le religioni monoteistiche già esistenti, quelle che fanno più danni insomma, fatene un mash-up, date il nome che vi pare al tizio che sta al comando (io propongo Pippo, poi fate voi…) e non rompete troppo le balle con i dettagli che tanto sono superflui e poco credibili a prescindere. L’attenzione va invece concentrata sul vero aspetto innovativo di questa religione: i soldi. Che entreranno direttamente nelle mie tasche, senza giri e raggiri, senza enti di passaggio o ramificazioni di dubbio gusto. Oh ma sapete quanti soldi si riesce a tirar su?! Ma è una cosa pazzesca! E’ un gran business ve lo dico. Dai che mi devo comprare il Lamborghini. Diventatene seguaci, orsù!

Standing ovation, applausi a scena aperta, grida di giubilo. Tutta la sala, al termine di queste parole, con ancora le lacrime agli occhi, si è stretta in un abbraccio collettivo, con la consapevolezza di aver trovato qualcosa in cui credere davvero, con una guida che si veste molto bene, e la speranza di un futuro migliore. Sono stati dei momenti estasianti e non nascondo che il mio ateismo adesso vacilla.

Yuri “Pilota di Jet” Bisestyle

I pranzetti domenicali del giovedì

Volete coccolare il vostro delicato stomachino?

Ecco la nostra ricetta domenicale del giovedì per accarezzare le vostre sofisticate papille gustative: delle deliziose trofie con filetto di rana pescatrice, scorzette d’arancia, uva passa e pinoli.

Una sorridente rana pescatrice dopo aver vinto un concorso di bellezza

Lo so, non è esattamente bellissima, ma posso garantirvi che l’è davvero bona.

Bene cari: fate uno soffrittino con cipolla e aglio (o se preferite una cosa più leggerina solo con la cipolla) in una padella abbastanza alta. Aggiungete poi i porri tagliati a rondelle, i pinoli e l’uva passa.

Se avete la possibilità aggiungete anche del “fumetto” di pesce (facendo scottare scarti di pesce, ad esempio teste di gambero). A questo punto siamo in dirittura d’arrivo ragazzi, aggiungiamo la nostra rana pescatrice -che và appena scottata- e delle scorzette d’arancia tritate finemente.

E’ il momento di far saltare in padella insieme a questo ben di Dio la nostra pasta (previa cottura) et voilà!

Bon appétit!

Risposte a domande sbagliate

Scrivo questo pezzo in questo ultimo giorno di festa per quietare gli animi.

Da ieri notte c’è friccicume nell’aria: un nuovo blogge a medissimo potenziale infesta la rete. E quel coniglio di Yuri Bisestyle ne è coautore insieme al macchiatissimo Lou Cappuccino.

Questo, per chi volesse è il mirabolante link:

http://sensialternati.blogspot.it/

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Ma genti, non preoccupatevi. Yuri non ci abbandonerà. Ce l’ho in pugno. E’ sotto un contratto inaffondabile quanto il Titanic. Gli ho dato sei euri con cui mi sono garantita i diritti su tutte le sue produzioni passate e future.

Mosche, pigrizia e saccheggi

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Si appropinqua la fine delle feste, fa un caldo boia e siamo tutti un po’ più grassi per la somma giuoia di tutti i dietologi, personal trainer et similia.

In queste ore pomeridiane la pigrizia spadroneggia con la sua collega apatia dopo le allegre sbevazzate della notte prima… ed è il momento in cui ti piazzi davanti al pc cercando mosche volanti da osservare con interesse scientifico. Ma, essendo la stagione sfavorevole all’interessantissima scientifica attività, vaghi senza meta per youtube e ti imbatti in pezzi veramente fighi tipo questo:

e ti ci chiudi 😀

Ed oggi iniziano i saldi….buon saccheggio a tutti!

Dammi tre parole:sole, cuore e among Ovvero ScrappyDoo, divani e pendenze processuali

banchi frigo

Di recente sono stato invitato ad una installazione artistica a Fermignano, in provincia di Savignano sul Rubicone. Questa installazione portava la firma di quello che probabilmente è il maggior artista a livello planetario in questo momento storico. Sto parlando ovviamente di Haldo Cintura, il poliedrico visionario di Catanzaro.

Il titolo di questa sua nuova opera  già racchiude in sé il messaggio inteso dare: “Serpenti e luganega, forma simile utilità diverse”.

Come accennavo basta il solo titolo, qualunque spiegazione o commento sarebbe superfluo, senonchè il caporedattore mi ha espressamente chiesto di scrivere un pezzo di alto livello sull’evento.

Dunque, ho da poco ampliato la mia conoscenza su quanto riguarda radici e piante dalle proprietà eupeptiche. Vi stupireste tantissimo se anche voi provaste a fare una ricerca del genere. Ce ne è un gran numero, fidatevi. Purtroppo queste mie nuove conoscenze hanno ingenerato un acceso diverbio con quel pisquano di Mariano Culo, mio acerrimo nemico e concorrente sul posto di lavoro. Prima di arrivare al nodo della discussione, mi preme portarvi a conoscenza dei precedenti che ho col commendator Culo.

Il commendator Culo innanzitutto è un volatile, e basterebbe solo questo a spiegare il mio odio nei suoi confronti. Secondo poi ogni volta che ho una qualche brillante idea in ambito lavorativo e la porto avanti con entusiasmo, ecco che lui è pronto prima a diventare mio concorrente spietatissimo ed in seguito ad estromettermi del tutto dal mercato, ottenendo così il quasi monopolio dell’attività. Come esempio vi riporto giusto l’ultima disavventura.

Mi ero da poco affermato con successo come venditore ambulante di banchi-frigo, cosa che se fatta bene, come nel mio caso, porta a grandi risultati a livello monetario. E’ ovvio che non è molto stupefacente data la grande richiesta di banchi-frigo, però nel mio caso, con la mia professionalità, mi vanto di aver dato una scossa al settore. Come vi accennavo, è andato tutto alla grandissima per dodici, tredici giorni, ossia fino al solito e prevedibile arrivo di quello stramaledettissimo commendator Culo. Inizia, come prassi, la sua battaglia economica nei miei confronti con offerte impareggiabili: banchi-frigo con fornitura bisettimanale di salamella; due banchi-frigo un ombrellone del Crodino; un banco-frigo un action figure di Scrappy Doo, il nipote di Scooby Doo; un banco-frigo un autografo dello zio di Marcella e Gianni Bella su un pezzo di lavastoviglie; dieci banchi-frigo un weekend a casa di Fambo Pajaccio il famoso piastrellista che ha rifatto la villa di Baldo Vigliaturno il re dei divani di Pistoia. Potrei continuare per molto tempo, ma sono certo che questo basti a farvi intendere la scorrettezza del mio concorrente. Eh niente, è normale che non ho potuto resistere molto in queste condizioni, e il mio addio a questo interessante ambiente lavorativo è stato fin troppo prematuro.

Ora come ora comunque non me la passo malaccio. Ho messo su una nuova impresa e non credo che avrò questi tipi di problemi. Si tratta in sostanza di questo: mi sono assunto come auto-convincitore di me stesso. Esempio: in questa settimana sono stato impegnato a convincermi di saper parlare il dialetto ticinese, lavoro ben difficile ma che mi ha fatto guadagnare una cifra attorno alle ventitre euro, non male direi. Oltre al non sottovalutabile aspetto economico il mio nuovo lavoro mi dà molteplici altri vantaggi, quali ferie pagate, flessibilità sull’orario, possibilità di carriera, etc. L’unico neo è che ho deciso di aprire la sede sulla Tiburtina e io al momento abito sotto Bruxelles, quindi gli spostamenti casa lavoro mi vengono un po’ scomodi. Ma tant’è..

Ritornando al litigio che ho avuto con il dott. Culo, converrete con me che la genziana e la cicoria, pur essendo molto amare, e se assunte nel giusto modo, aiutano il processo digestivo nell’essere umano. Ecco quel grandissimo marrano, ha avuto da ridire su tutto ciò. Lo scontro verbale è stato inevitabile.

Bene, tutto questo può sembrare fuori tema rispetto all’argomento centrale del pezzo, ossia l’installazione artistica di Haldo Cintura. Ma non lo è. Fidatevi non lo è.

Il trait d’union è molto semplice. Anche ad Haldo Cintura sta antipaticissimo Mariano Culo, da quando hanno litigato dopo un’accesa sfida a scorregge di fuoco. Purtroppo non ero presente all’evento, ma chi c’è stato mi assicura che Haldo ha ragione da vendere a protestare per la nebulosa vittoria dell’ing. Culo.

Ma non posso dilungarmi troppo sulla questione, il processo ancora non è terminato, e prima di una sentenza non me la sento di sbilanciarmi.

Yuri “Intenditore d’Arte” Bisestyle

L’apocalisse alimentare

L’apocalisse alimentare

Siete sopravvissuti all’apocalisse Maya….e fin qui niente di poi così strano…ma siete sopravvissuti a questa 3 giorni di cenoni, pranzi, colazioni, merende, spuntini e aperitivi??

Quindi parlare di cibbbo e di alcoolici in questi giorni di rimpinzamento stile fois gras mi sembrava più che doveroso. E in particolare delle mie Grosse Grasse Festività.

Premettiamo la mia terronaggine, con nonna per cui sono sciupata a prescindere inclusa.

Si inizia dalla mattina presto: quando dalla cucina arriva quel dolce aroma di strafritto mentre tu cerchi ancora avvolto nelle coperte di montone (anche se non fa freddo,  ci sono 15 gradi e stai morendo di caldo, bisogna rispettare la tradizione dell’ipotetico freddo) di dormire o quanto meno smaltire la sbronza terrificante della sera prima.

Perchè nei piccoli paesi c’è un’altra fondamentale tradizione da rispettare: il giro dei bar.

Non puoi esimerti dall’onorare il Giusto e Saggio Pellegrinaggio. Durante il quale vengono fuori perle del tipo “l’amaro è troppo dolce”.

Tornando alla nostra colazione a base di baccalà impanato&fritto, poi c’è il pranzo, ricco dei piatti tradizionali da natale che vanno fatti TUTTI, ma dico TUTTI, non perchè si debbano mangiare, ma perchè devono essere portati a tavola. Per principio. Poi abbiamo gli immancabili brindisi, dapprima sensati, via via sempre più grotteschi e privi di qualsiasi abbozzo di rima baciata. E così via, di pasto in pasto, fino all’implosione dello stomaco o all’abbandono definitivo del bistrattato fegato.

Mi raccomando, non sottovalutate il pericolosissimo capodanno.

L’educazione tecnica e il Galbani Ovvero Come gratinare le tapparelle

Qualche giorno fa, in qualità di conferenziere stimato e apprezzato ai piani alti, sono stato invitato a partecipare ad un convegno in provincia di Tunisi. Ad attrarmi, oltre al titolo e argomento, ossia “SuperSantos,  Melograni e Scattofisso, un futuro roseo. Nonostante qualche nube”, è stata la fama e la levatura indiscutibile dei colleghi che vi prendevano parte. Colgo l’occasione per spendere due parole su questi fantastici professionisti di cui mi azzardo a considerarmi conoscente alla buona. Dunque, a dirigere i lavori c’era lo stimatissimo prof. Jefferson Grattaceppo, rettore dell’università via internet “L’auree di che tipi li vuoi noi facile che li abbiamo.com” e visiting professor dell’università di  Praia a mare. Quasi superfluo ricordare i suoi capolavori come “Sabbia: perché non vale la pena ingerirne troppa”, oppure “La linotopia non mi piace”. Vorrei invece segnalarvi un’opera minore, anche se di discreto successo, che esteriorizza tutta la sapienza e la capacità dialettica di questo magnifico autore. Mi sto riferendo ovviamente a “Flatulenze. Un ulteriore passo verso l’alto”. In quest’opera il professor Grattaceppo dice: “…E’ una questione di mera scienza applicata alla teologia e al mondo della fede. Quando facciamo un puzzetta o anche un rutto, emettiamo verso l’esterno aria e gas che di solito sono molto più caldi rispetto all’atmosfera che ci circonda (dico di solito perchè può essere che la Stagione fa pure parecchio caldo, tipo 42\43 gradi, una temperatura più elevata rispetto alla nostra produzione). Quindi la scienza ci dice che se l’aria fredda tende ad andare verso il basso, al contrario l’aria calda tende ad andare verso l’alto. Ed è proprio su questo che si basa la mia teoria. Le nostre emissioni contengono sicuramente una parte di noi, possono essere delle lenticchie o delle castagne o altre cose che fanno fischiare, che dopo averle assimilate le smaltiamo liberandole nell’aere, portando così parte del nostro corpo, parte di noi, verso il cielo. E quindi verso Dio.”

Cristo Compagnone

Passo poi a presentare la dott.ssa Lora Antongatto, autrice del bestseller “Fa fede lo scontrino fiscale” romanzo di denuncia sull’annosa questione dell’imbottitura per guanciali, e del discussissimo “Gallina, hai le ali. Perché non voli?” saggio che l’ha portata ad essere dichiarata persona sgradita in tre comuni del vicentino; nonché vincitrice del premio “Una minerale e un panino Cotto e Galbani”. Ricordo ancora la prima volta che ci siamo incontrati. Era un happening a casa Gigi Sabani e abbiamo discusso sull’importanza di mangiare modiche quantità di pinguini. Sono poi intervenuti i fratelli Meri e Luglio Povertà, agitatori sociali e biografi ufficiali di Fabio Rinaldi, il fratello stronzo e borioso dei Frere Chaos di X-Factor6. Era previsto anche un piccolo intervento di Ceero Barbabietola, attuale sindaco dell’Ungheria, sui migliori metodi per girare una frittata di uova di pellicano. Infine presenziava anche Gina Mah, supplente di educazione tecnica della 3° B presso la scuola media inferiore Luca Laurenti di Valenza Po (AL). Non ho idea del perché si sia presentata. Credo per bisogno di affetto, o per protestare contro i produttori di magnificenze. Segnalo che per un disguido organizzativo non è riuscito a presentarsi Berry, l’iguana di Pippo Baudo, a cui mando un saluto. Ecco, questa è la lista di chi ha partecipato al meeting. Ora passo a fare un sunto della giornata. Niente, la conferenza alla fine non si è fatta perché la gente non stava e quindi siamo andati a farci un kebab, cercando di capire cosa volesse la sig.ra Mah, unico corpo estraneo in mezzo a noi illuminati e portatori di sapienza.   Yuri “Il Conferenziere” Bisestyle